I programmi esame del Karate Tradizionale Shotokan (Fikta):



DA CINTURA BIANCA (9° KYU) A CINTURA GIALLA (8°-7° KYU)
Tempo di permanenza: minimo 4 mesi
KIHON
1. Gedanbarai (avanzando e indietreggiando)
2. Ageuke (avanzando e indietreggiando)
3. Sotouke (avanzando e indietreggiando)
4. Oizuki (avanzando e indietreggiando)
5. Gyakuzuki (avanzando e indietreggiando)
6. Maegeri (andata e ritorno)
7. Yokogeri (con spostamenti laterali in Kibadachi)

KATA
Taikyoku Shodan

KUMITE
Gohon kumite- Sanbon kumite



DA CINTURA GIALLA (8°-7° KYU) A CINTURA ARANCIONE (6°-5° KYU)
Tempo di permanenza: minimo 4 mesi

KIHON

1. Oizuki (avanzando e indietreggiando)
2. Gedanbarai Gyakuzuki (avanzando e indietreggiando)
3. Ageuke Gyakuzuki (avanzando e indietreggiando)
4. Sotouke Gyakuzuki (avanzando e indietreggiando)
5. Shutouke (Kokutsudachi) (avanzando e indietreggiando)
6. Maegeri (andata e ritorno)
7. Yokogeri Keage (con spostamenti laterali in Kibadachi)
8. Yokogeri Kekomi (con spostamenti laterali in Kibadachi)
9. Mawashigeri (andata e ritorno)

KATA

Heian Shodan

KUMITE

Kihon Ippon Kumite (2 Jodan - 2 Chudan)



DA CINTURA ARANCIONE (6°-5° KYU) A CINTURA VERDE (4°-3° KYU)

Tempo di permanenza: minimo 4 mesi

KHION

1. Sanbonzuki (5 passi avanti)
2. Ageuke Gyakuzuki (5 passi indietro)
3. Sotouke Gyakuzuki (5 passi avanti)
4. Gedanbarai Gyakuzuki (5 passi indietro)
5. Shutouke (Kokutsudachi) - (5 passi avanti e indietro)
6. Maegeri (5 passi avanti)
7. Mawashigeri (5 passi avanti)
8. Yokogeri Keage (con spostamenti laterali in Kibadachi)
9. Yokogeri Kekomi (con spostamenti laterali in Kibadachi)

KATA

Heian 1°/2°/3°

KUMITE

Kihon Ippon Kumite (Jyodan, Chudan, Maegeri, Yokogeri, Mawashigeri)



DA CINTURA VERDE (4°-3° KYU) A CINTURA BLU (2° KYU)
Tempo di permanenza: minimo 6 mesi

KHION

1. Sanbonzuki (5 passi avanti)
2. Ageuke Gyakuzuki (5 passi indietro)
3. Uchiuke Gyakuzuki (5 passi avanti)
4. Sotouke Gyakuzuki (5 passi indietro)
5. Gedanbarai Gyakuzuki (5 passi avanti)
6. Shutouke Nukite (5 passi indietro)
7. Maegeri (5 passi avanti)
8. Mawashigeri (5 passi avanti)
9. Maegeri-Mawashigeri (cambiando gamba)
10. Yokogeri Keage (con spostamenti laterali)
11. Yodogeri Kekomi (con spostamenti laterali)

KATA

Heian 4°/5°

KUMITE

Jiyu Ippon Kumite (Jyodan, Chudan, Maegeri, Mawashigeri)



DA CINTURA BLU (2° KYU) A CINTURA MARRONE (1°KYU)
Tempo di permanenza: minimo 6 mesi

KIHON

1. Sanbonzuki (5 passi avanti)
2. Indietreggiando -Ageuke Gyakuzuki
- Uchiuke Kizamizuke Gyakuzuki
- Sotouke Yokohijate Urakenuchi
- Gedanbarai Urakenuchi Gyakuzuki
- Shutouke Maegeri Nukite
3. Maegeri (5 passi avanti)
4. Mawashigeri (5 passi avanti)
5. Ushirogeri- Gyakuzuki
6. Yokogeri Keage (con spostamenti laterali)
7. Maegeri-Yokogheri (cambiando gamba)
8. Mawashigeri-Yokogheri (cambiando gamba)

KATA

Tekki Shodan - Bassaidai

KUMITE

Jiyu Ippon Kumite (Jyodan, Chudan, Maegeri, Mawashigeri, Ushirogeri, Yokogeri)
Jiyu Kumite



DA CINTURA MARRONE (1°KYU) A CINTURA NERA (1° DAN)
Tempo di permanenza: minimo 12 mesi

KIHON

1. Sanbonzuki (5 passi avanti)
2. Indietreggiando - Ageuke Gyakuzuki
- Uchiuke Kizamizuki Gyakuzuki
- Sotouke Uokohijate Urakenuchi Gyakuzuki
- Gedanbarai Urakenuchi Gyakuzuki
- Shutouke Maegeri Nukite
3. Yokogeri Keage/Kekomi (con spostamento laterale)
4. - Maegeri Jyunzuki Gyakuzuki
- Yokogeri Kekomi Urakenuchi Gyakuzuki
- Mawashigeri Gyakuzuki Urachenuchi
- Ushirogeri Urakenuchi Gyakuzuki (4 passi avanti)
5. - Maegeri-Yokogeri (avanti cambiando gamba)
- Gedanbarai Gyakuzuki (indietro)
- Mawashigeri Yokogeri Urakenuchi Gyakuzuki (aventi)
6. Maegeri/yokogeri/Ushirogeri (stessa gamba - 3 direzioni)

KATA

Un kata a scelta del candidato tra
- Bassaidai
- Kankudai
- Jion
Un kata scelto dalla Commissione tra
- Heian 1° 2° 3° 4° 5°
- Tekki 1°

KUMITE

Jiyu Ippon Kumite (Jyodan, Chudan, Maegeri, Yologeri,
Mawashigeri, Ushirogeri)
Jiyu Kumite



DA 1° DAN A 2° DAN
Tempo permanenza: minimo 2 anni

KIHON

1. Kizamizuki Oizuki- Gyakuzuki (3 volte avanti)
2. - Ageuke Sotouke (S.B.) Gyakuzuki (indietro)
- Sotouke Gedanbarai (S.B.) Urakenuchi Gyakuzuki (indietro)
- Gedanbarai Uchiuke (S.B.) Kizamizuki Gyakuzuki (indietro)
3. Yokogeri Keage-Kekomi (S.G.) (con spostamenti laterali in kibadachi)
4. - Kizami-Maegeri Maegeri Kizamizuki Gyakuzuki
- Kizami-Mawashigeri Mawashigeri Gyakuzuki Urakenuchi
- Kizami-Maegeri Ushirogeri Urakenuchi Gyakuzuki
5. -Kizami-Maegeri Mawashigeri Gyakuzuki Urakenuchi (avanti)
- Gedanbarai Urakenuchi Gyakuzuki (indietro)
- Mawashigeri (ritorno in posizione iniziale)
- Urakenuchi Gyakuzuki
- Ushirogeri Urakenuchi Gyakuzuki (avanti)
- Tsugiashi Maeashi-Mawashigeri Gyakuzuki Urakenuchi
6. Shiho Uke - Kime

KATA

Jitte- Enpi - Hangetsu (un kata a scelta del candidato)
Un kata a scelta della Commissione tra quelli previsti dal programma fino a 1° Dan

KUMITE

Jiyu Kumite



DA 2° DAN A 3° DAN
Tempo di permanenza: minimo 3 anni

KHION

1. Shihozuki (Kamae - guardia libera) con Oizuki con Gyakuzuki oppure misto
2. Shohogeri (Shizentai)
3. Hachijdachi, indietro Gedanbarai (Kibadachi) (spostamento laterale) Yokogeri Keage Kibadachi (indietro) Gedanbarai Gyakuzuki (Zenkutsudachi) Tsugiashi Maeashi Yokogeri Kekomi Urakenuchi Gyakuzuki
4. Kizamizuki Maegeri Oizuki (indietro) Sotouke Gedanbarai (S.B.) Urakenuchi Gyakuzuki Mawashigeri Tsugiashi-Gyakuzuki
5. Tsugiashi- Gyakuzuki Maeashi Mawashigeri Gyakuzuki Urakenuchi Mawashigeri-Uramawashigeri (S.G.) Urakenuchi Gyakuzuki
6. Maegeri- Mawashigeri (S.G.) Gyakuzuki Urakenuchi - (indietro) Kizamizuki Gyakuzuki Ushirogeri Urakenuchi Gyakuzuki Mawashigeri Gyakuzuki
7. Maeashi-Maegeri (o Mawashigeri) Kizamizuki Gyakuzuki Maeashi- Mawashigeri/ Maegeri- Mawashigeri (S.G.) Gyakizuki Tsugiashi- Uramawashigeri Urakenuchi Gyakuzuki

KATA

Gankaku-Bassaisho-Kankusho (un kata a scelta del candidato).
Un kata a scelta della commissione tra quelli previsti dal programma fino a 2° DAN

KUMITE

- Jiyu Kumite
Tokui Waza - tecnica di attacco
- tecnica di difesa
- tecnica di deashibarai



DA 3° a 4° DAN
Tempo di permanenza: minimo 4 anni

KHION

1. Shoho Tateshutouke Gyakuzuki
2. Maegeri Uokogeri Ushirogeri Mawashigeri Uramawashigeri (Shizentai)
3. Gyakuzuki Kizamizuki Oizuki-Urachenuchi (S.B.)
4. Kizamizuki Maegeri Jyunzuki Gyakuzuki
5. Maeashi Uokogeri Kekomi - Oikomi Gyakuzuki Urakenuchi Gyakuzuki Maeashi - Uramawashigeri (oppure Mawashigeri)
6. Ushirogeri-Uramazashigeri (S.G.) Oikomi Gyakuzuki (oppure) Ushirogeri-Yokogeri (S.G.) Oizuki

KATA
Nijushiho - Sochin - Unsu (un kata a scelta del candidato) Un kata a
scelta della commissione tra quelli previsti dal programma dino a 3° DAN

KUMITE

Jiyu Kumite
Tokui Waza - tecnica di attacco
- tecnica di difesa
- tecnica di deai
- tecnica di proiezione



DA 4° DAN A 5° DAN
Tempo di permanenza: 5 anni

1. Tesi sul Karate Do
2. Tokui Waza (attacco, difesa, deai, ashibarai, proiezione)
3. Jiyu Kumite
4. Tokui Kata
5. Un kata a scelta della Commissione tra quelli previsti dal programma fino a 4° Dan



Ideogramma Kihon

Il kihon, nel karate, è l'insieme delle tecniche fondamentali.

Potremmo tradurlo con le parole "basilare" o "rudimenti". La parola kihon è composta da due sezioni: Ki (fondamenta o radici) e Hon (base). Visualizzando gli ideogrammi delle due sezioni si nota che Ki è formato da due parti, una che simboleggia la terra e l'altra rappresenta l'inizio; Hon, invece, mostra un albero le cui radici sono rivolte verso il basso.

 

 

 

La parola Kihon ha dunque il significato della necessità di porre delle solide fondamenta, delle profonde radici per poter costruire qualche cosa di duraturo. Nella cultura giapponese viene data molta importanza alla preparazione prima di mettere mano a qualunque progetto ed è importante essere padroni delle basi di qualunque disciplina, prima di progredire in essa.

Nel karate, dunque, ma anche in qualsiasi altra disciplina, senza una perfetta padronanza degli esercizi i base, non è possibile progredire e raggiungere notevoli livelli di pratica. Le basi del karate, i primi esercizi insegnati all'allievo, portano a imparare il corretto uso del proprio corpo, sia esso in movimento o statico.

Il Kihon, quindi, è la forma di allenamento base, di parata o di attacco, su cui si basa il Karate, è impensabile fare a meno di questo allenamento in palestra, esso rappresenta a tutti i livelli la ricerca della perfezione della tecnica, poichè questa ricerca non può eser portata avanti nel Kumite quando ci si deve "preoccupare" dell' avversario.

Nella pratica del kihon si impara a migliorare la propria resistenza e a ottenere una maggiore rapidità nell'esecuzione; aiuta anche a rafforzare lo spirito combattivo e l'allievo apprende come gestire le "armi" del nostro corpo.

Il Kime è uno degli aspetti fondamentali nel kihon: insegna la concentrazione durante gli esercizi e la decisione con cui si deve eseguire ogni singola tecnica: sia che si combatta contro un avversario o che ci si stia allenando singolarmente, nel karate tradizionale nessuna mossa viene eseguita "a vuoto", ma sempre al massimo delle proprie capacità.

L'allievo durante il kihon ha l'opportunità di imparare i nomi in giapponese dei colpi e delle posizioni.

Ecco un' interessante tabella di significati con le origini giapponesi delle parole:

Il termine "Kihon" comprende tutte le tecniche (posizioni, parate, attacchi di pugno, attacchi di calcio) più semplici che sono alla base per lo studio di quest’arte. La parola è composta dai caratteri di “motozuku” (base, fondamentale) e di “moto” (fonte origine). Il secondo carattere è lo stesso della parola “Nihonkoku”, Giappone, che letteralmente significa “il Paese dove ha origine il sole”.



ATTACCHI DI MANO

GIAPPONESE
(Kanji)

GIAPPONESE
(Romaji)

TRADUZIONE-DESCRIZIONE

 

Tsuki 

Il verbo “tsuku” significa penetrare, irrompere, attaccare (rompendo una difesa); sostantivizzato: tsuki. Si tratta quindi di un attacco di pugno


Jôdan
Tsuki

I primi due caratteri indicano l’altezza alla quale viene eseguito il colpo. Jôdan significa “livello alto”. Si tratta quindi di un pugno tirato all’altezza del volto dell’avversario

 

Chûdan
Tsuki

Si tratta di un attacco di pugno tirato a livello medio (chûdan), e centrale, verso il plesso solare dell’avversario

 

Gyaku
Tsuki

Gyaku significa “inverso”, “opposto”. Si tratta di un pugno tirato con la guardia contraria. Ovvero, con la guardia sinistra sarà il pugno destro e viceversa.Anche gyaku tsuki può essere sia jôdan (più o meno all’altezza della bocca dell’avversario) che chûdan (sempre all’altezza del plesso solare). Fondamentale per l’esecuzione della tecnica è l’affondo impresso col movimento dell’anca

 

Uchi

“Uchi” deriva dal verbo “utsu”, che significa “battere”, “colpire”, “picchiare” e, nella terminologia tecnica marziale, designa solitamente gli attacchi di mano (o armati)  

 

Shutô
Uchi

Tecnica di shutô utilizzata per attaccare. La posizione della mano durante l’esecuzione: aperta, di taglio, le dita unite fra loro. La forma ricorda quella di una lama, da qui l’origine del nome giapponese “shutô”, composto dal carattere di mano (“shu”, lettura cinese di “te”) e da quello di spada (“tô”, lettura cinese di “katana”)



ATTACCHI DI PIEDE

GIAPPONESE
(Kanji)

GIAPPONESE
(Romaji)

TRADUZIONE-DESCRIZIONE

 

Geri

Il termine “geri” significa "calcio" e viene abbinato ad altri termini per indicarne le modalità. Sostanzialmente tutti i calci nel Karate sono eseguiti tramite un movimento che potremmo suddividere in quattro fasi:
1) caricamento, in cui si solleva e ripiega la gamba prima della spinta; 2) distensione, in cui si stende la gamba eseguendo così il calcio;
3) recupero, subito dopo l’esecuzione del calcio la gamba ritorna in posizione 1), questo permette di avere un certo controllo della tecnica, nonché dell’equilibrio, inoltre evita di esporre la gamba ad eventuali contrattacchi;
4) appoggio, in cui si riposiziona il piede a terra per riprendere subito stabilità.

 

Mae
Geri

“Calcio frontale”. “Mae” è il carattere che significa “davanti”; “di fronte”. Questa tecnica consiste nel colpire frontalmente l’avversario con l’avampiede. La tecnica può essere eseguita in due modi: kiekomi (a spinta) o kagae (a frusta)

 

Mawashi
Geri

“Calcio circolare”. “Mawashi” deriva dal verbo “mawasu” che significa “girare”, “ruotare”. Le fasi del movimento sono le stesse di “Mae geri”, solo che in questo caso vengono effettuate in modo circolare e continuo. Durante “mawashi geri” il piede d’appoggio ruota di quasi 180° per permettere alle anche di eseguire il movimento circolare necessario per la corretta esecuzione del calcio, senza forzare eccessivamente su tendini e legamenti.

Mawashi geri può essere calciato a tre livelli: alto (jôdan), medio (chûdan), basso (gedan)




PARATE

GIAPPONESE
(Kanji)

GIAPPONESE
(Romaji)

TRADUZIONE-DESCRIZIONE

 

Uke

“Uke” deriva dal verbo “ukeru”. Questo carattere indica qualcosa di passivo ed è collegato con le azioni del "ricevere", "sostenere" o, meglio ancora in questo caso, "parare"


Age
Uke

“Age” deriva dal verbo “ageru”, in questo caso significa “alzare”, “sollevare”. “Age uke” è quindi una parata alta, atta ad assorbire un attacco di pugno diretto al volto

 

Shutô
Uke

Parata di pugno eseguita solitamente in neko ashi dachi. Caratteristica di questa tecnica è la posizione della mano durante l’esecuzione: aperta, di taglio, le dita unite fra loro. La forma ricorda quella di una lama, da qui l’origine del nome giapponese “shutô”, composto dal carattere di mano (“shu”, lettura cinese di “te”) e da quello di spada (“tô”, lettura cinese di “katana”)

 

Uchi
Uke

“Parata interna”. Si esegue caricando il braccio dal fianco opposto, dall’interno verso l’esterno, per parare attacchi di pugno di livello medio (chûdan). “Uchi”, scritto in questo modo significa appunto “interno” 

 

Soto
Uke

"Parata esterna”. Al contrario di “uchi uke”, in questo caso si carica il braccio dietro l’orecchio per portarlo poi oltre il fianco opposto, eludendo così un attacco di pugno medio.

Il kanji “soto” significa proprio “fuori”, “esterno” 

 

Juji
Uke

"Parata a croce”.
“Jûji”, “croce” in giapponese significa letteralmente “segno del dieci”, poiché il primo carattere che compone la parola “jû” (dieci), ricorda appunto una croce. La tecnica ha lo scopo di bloccare un attacco alto incrociando le mani

 

Barai

I tre caratteri indicano “Barai” che deriva dal verbo “harau”, che significa letteralmente “spazzare”.
“Harai” è quindi una “spazzata”

 

Gedan
Barai

I primi due caratteri ("Gedan") indicano l'altezza a cui viene eseguita la tecnica (lett. “Livello basso”), quindi si indica una parata (o spazzata) a livello basso. Si tratta della parata di base per assorbire tecniche di calci frontali

 




 

 

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