Un parare tecnico da parte di professionisti della medicina dello sport sui benefici che i più giovani possono trarre dalla pratica del Karate Tradizionale:
Un bambino ha necessità di imparare a conoscersi, di percepire le varie
parti del suo corpo,
di individuare le stesse componenti corporee nei suoi simili. Attraverso il
movimento nelle varie direzioni può cominciare a percepire
gli elementi dello spazio che lo circonda, ad apprendere in modo semplice le varie forme geometriche, a strutturare il reale fino ad imparare ad orientarsi.
Riconoscere con prontezza e facilita la destra e la sinistra, prima su se stessi e poi sugli altri, vale a dire sviluppare la propria
lateralità, può sembrare banale all'occhio di un adulto, mentre
costituisce un'acquisizione davvero importante nel bambino. Ecco che I'esecuzione dei più semplici kata, gli esercizi codificati di forma
del Karate Tradizionale, che si sviluppano specularmente nelle varie
direzioni impegnando in modo simmetrico tutto il corpo, costituiscono per il karateka di giovane età un divertente mezzo di conoscenza oltre che un corretto ed equilibrato esercizio fisico. La consapevolezza delle proprie risorse, I'accettazione dei propri limiti, il desiderio di migliorarli accettando l'insegnamento di chi ha maggiore
esperienza, la capacita di mettersi in gioco nell'affrontare le
difficoltà, rappresentano obiettivi che ogni genitore vorrebbe vedere raggiunti nei propri figli. La disciplina
sportiva, in questo caso il Karate Tradizionale, diventa la metafora del vivere; la palestra dove si consuma, solo in modo figurato, il rito
del combattimento, diventa il luogo dove si apprende che affrontare il
prossimo significa prima di tutto rispettarlo, comprenderlo, accettarlo. Niente colpi bassi o lotte furibonde: un bambino impara solamente
a controllarsi e ad esprimersi, ad affrontare piccole difficoltà, a
conoscere se stesso per poter poi
conoscere gli altri, a vincere la timidezza o a frenare la propria
esuberanza.
(articolo tratto dalla rivista scientifica "Sport e Medicina").